Nome Italiano: Carlina raggio d’oro
Nome scientifico: Carlina corymbosa L.
Nome Gallurese: Caldizza
Descrizione:
La Carlina raggio d’oro è una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Asteraceae, con fusto sotterraneo rizomatoso dal quale si sviluppano uno o più fusti aerei eretti. Presenta fiori solitari all’apice dei rami a formare capolini o corimbi giallo-dorato scuro sopra, giallo-porpora sotto, spesso brunastre col secco, che coprono l’arsura della terra con i loro cespugli aguzzi e raggianti, caratterizzando le estati galluresi.
Proprietà e usi:
La pianta, liberata dalle spine e dal tegumento, è commestibile e ricorda il sapore del carciofo. In antichità si attribuivano alle radici della Carlina proprietà diaforetiche (favorire la sudorazione) e corroborative; veniva usata come antidoto per i veleni, per lenire il mal di denti e per curare malattie della pelle.
Curiosità e miti:
Una antica leggenda narra che durante una pestilenza Carlo Magno si sarebbe rivolto in preghiera a Dio perché lo aiutasse a salvare i suoi soldati contagiati. Nei giorni successivi un angelo gli sarebbe apparso in sogno ordinando all’imperatore di scagliare una freccia verso il cielo che, una volta tornata giù, avrebbe colpito una pianta fiorita miracolosamente utile alla loro guarigione. Lancia la freccia in cielo, e cadrà sulla pianta miracolosa, disse Dio.
Italian name: Carlina raggio d’oro
Scientific name: Carlina corymbosa L.
Gallurese name: Caldizza
Description:
Carlina golden ray is a perennial herbaceous plant, belonging to the Asteraceae family, with a rhizomatous underground stem from which one or more erect aerial stems develop. It has solitary flowers at the apex of the branches forming flower heads or corymbs, dark golden yellow above, purple-yellow below, often brownish when dry, which cover the earth with their sharp, radiant shrubs, characterising Gallura’s summers.
Properties and uses:
The plant, freed from its thorns and tegument, is edible and resembles the taste of the artichoke. In antiquity, Carlina roots were attributed diaphoretic (favouring sweating) and corroborative properties; it was used as an antidote for poisons, to soothe toothache and to cure skin diseases.
Curiosities and myths:
An ancient legend has it that during a plague Charlemagne would turn in prayer to God to help him save his infected soldiers. In the following days, an angel would appear to him in a dream, ordering the emperor to shoot an arrow into the sky which, when it came back down, would hit a flowering plant miraculously helpful in their recovery. Shoot the arrow into the sky, and it will fall on the miraculous plant, God said.